mercoledì 31 dicembre 2014

Praline di salmone e pistacchio





Ingredienti:
100 gr di salmone affumicato
180 gr di formaggio spalmabile
50 gr di parmigiano grattugiato
qualche ciuffetto di cerfoglio
un cucchiaio di vodka
sale e pepe

70 gr di pistacchi tritati


Frullare il salmone ed il cerfoglio unire il  formaggio spalmabile, il parmigiano, la vodka, un pizzico di sale e di pepe.
Ottenere un composto omogeneo e lasciare riposare per una mezz'ora in frigo.
Formare quindi, aiutandosi con due cucchiaini delle palline e passarle nella granella di pistacchio.
Adagiarle in pirottini monoporzione, et voilà un aperitivo per l'ultimo dell'anno!
Buon anno a tutti!





Biscottini salati al parmigiano

Sfiziosi e buoni questi biscottini salati sono uno stuzzichino veloce da preparare per un aperitivo...ed in clima natalizio sono carini a forma di omino di pan di zenzero.

Ingredienti
200 gr di farina di farro
100 gr di burro
1 tuorlo d'uovo
75 gr di parmigiano grattugiato
1 pizzico di sale
2 cucchiai di semi di papavero (facoltativo)

Mescolare nella planetaria con la pala piatta la farina con il burro ammorbidito, il tuorlo d'uovo, il parmigiano ed il pizzico di sale. Aggiungere se si vuole dei semi di papavero (o non li ho messi perché ho voluto far assaggiare i mie biscottini alla nostra piccoletta di casa...).
Impastare fino ad ottenere una palla.
Lasciare riposare l'impasto avvolto nella pellicola trasparente per una mezz'ora in frigo.
Stendere l'impasto con il matterello su un foglio di carta da forno leggermente infarinato a 5 mm e ritagliare i biscotti della forma che più preferite.
Infornare a 180° per circa 10 minuti.


giovedì 27 novembre 2014

Pasta per pane e pizza

Ingredienti
500 gr di farina (farro bianco o antichi sapori di Mulino Marino)
250 ml di acqua
1 bustina di lievito in polvere
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di miele o di malto d'orzo
un filo di olio Evo (facoltativo)

Impastare nella planetaria con la pala a gancio tutti gli ingredienti fino a formare una palla compatta.
Lasciar lievitare in una ciotola coperta da un canovaccio inumidito, per circa 2 ore, a temperatura ambiente, o all'interno del fondo, spento.
Trasferire su di una teglia e fare la forma del pane che più si preferisce, e lascia riposare l'impasto in forma ancora un'ora.
Per la pizza prendere una porzione di impasto dalla quale ricavare il formato di pizza che più si preferisce, stendere su di una teglia foderata con carta da forno, e condire la pizza a proprio piacimento.

Tempi di cottura:
Forno ventilato180°/200° gradi
Per il pane: circa 30 minuti. Per creare un po' di umidità inserire nel forno una ciotola con dell'acqua.
Se dall'impasto si ricavano dei piccoli panini, anche solo 20 minuti scarsi.
Per la pizza: circa 10 minuti

Il profumo dei Muffins alla Lavanda

Il tema della sfida dell' MTC di questo mese: i Muffins!!
Che bello, dolci o salati ci si può sbizzarrire...ma per complicare un po' le cose perché non associarli ad un testo di letteratura...una canzone..o ad una poesia??!!!
Bene, dopo essermi scervellata un po'... ho pensato all'ingrediente... la lavanda... e da li mi è venuto lo spunto al libro.

Da "Il profumo del pane alla lavanda" di Sarah Addison Allen...
"Tutti, da quelle parti, sapevano che le pietanze preparate con i fiori che crescevano intorno al melo del giardino delle Waverley avevano effetti curiosi su chi le consumava. I biscotti con la marmellata di lillà, i dolci al tè di lavanda e le torte al tè con la maionese di nasturzio che le Dame di Carità ordinavano per le riunioni mensili davano il dono di mantenere i segreti...."

E dopo essermi letta le "fiabesche" ricette dei Muffins di Francesca del Blog Burro e Zucchero, per seguire le direttive come da regolamento...ecco qua i miei Muffins alla Lavanda!



Ingredienti per 6 muffins:
125 gr di farina Antichi Sapori Mulino Marino (misto di 4 grani: kamut, segale, monococco e farro)
6 gr di polvere lievitante istantanea per salati
1 cucchiaino raso di lavanda biologica ed alimentare
100 ml di latte
40 ml di olio evo
50 gr di olive taggiasche
1 uovo
un pizzico di sale




Mettere in una ciotola gli ingredienti secchi (farina, lavanda, lievito, sale).
Mettere in un altra ciotola gli ingredienti liquidi (latte, olio, uova, olive) ed amalgamarli bene.
Unire gli ingredienti liquidi a quelli secco e mescolare con una frusta.
Trasferire in una teglia per muffins (io ne ho usata una in silicone).
Mettere a cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.

Con questa ricetta partecipo alla sfida del mese di novembre dell'MTChallenge.




mercoledì 5 novembre 2014

Trick or Treat....

Ed ecco a voi svelato cosa c'era nel mostruoso menù di Halloween!!
Per iniziare un buon Bloody Mary come aperitivo del vampiro, servito in provette di vetro....
Ottimo cocktail, ovviamente preparato dall'uomo di casa, mio marito!

Ingredienti per Bloody Mary
Vodka, 3/10
Succo di pomodoro, 6/10
Succo di limone, 1/10
Tabasco, 2 spruzzi
Salsa Worcester, 2 spruzzi
Sale di Maldon
Pepe nero


Preparare il cocktail direttamente nello shaker raffreddato e scolato dell'acqua in eccesso.
Miscelare prima Vodka e succo di pomodoro.
Poi condire con il succo di limone, la salsa Worcester, il tabasco, un pizzico di sale ed uno di pepe.
Trasferire il cocktail in provette di vetro, chiuse con il loro tappino di sughero, e mettere in tavola dentro a due bicchieri pieni di ghiaccio.



Salsina Vomitina: un paté ottenuto frullando tonno e carciofini sottolio. E per renderla più orrida...servita con un peperone intagliato con tanto di occhi naso e bocca...dalla quale far uscire la salsa!

Lupo Mannaro Marinato: Filetto di maiale alle erbe alpine, del Divin Porcello di Masera (VB)

FlanHalloween: Sformatini di zucca, parmigiano ed uova dalle simpatiche forme di mummia, zucca e gatto.

Frankenstein e le sue polpette: bicchierini con una velluta (piuttosto densa) di fave e sullo strato finale delle lenticchie beluga biologiche stufate con un po' di cipolla, sale olio e pepe.
Servire i bicchierini con delle polpettine di salsiccia fatte cuocere in forno.



Sui Sassi del cimitero...meglio stendere un velo pietoso....
i sassi sarebbero dovuti essere dei gnocchetti fatti con farina di riso venere, farro e grano saraceno...ma sono stati vittima di un incidente di percorso tra la pentola ed il lavandino.....
quindi all'ultimo abbiamo dovuto ripiegare su delle "pennette di drago con bava di zombie"....
I sassi sono finiti nella spazzatura per dar spazio a delle penne di kamut, condite con:
bava di zombie ottenuta con una burrata frullata con un filo d'olio, sale e pepe, adagiata sul piatto,
gamberi saltati in padella con burro e bagnati con una goccia di brandy,  e, per finire, una spolverata di capperi (fatti essiccare leggermente in forno) e della scorza di limone.


Il Che dolce Cimitero invece è composto da delle "tombe di torta Mars" (far sciogliere 40 gr di burro con 4 barrette di Mars ed incorporare, mescolando molto velocemente, 100 gr di riso soffiato, trasferire in stampini rettangolari per dare la forma macabra di tomba e lasciar raffreddare in frigo per almeno un'oretta), con delle lapidi di biscotto ricoperto di cioccolato bianco e piccole meringhette che fanno compagnia a ragni e teschi.

Le streghette ospiti si sono preoccupate di portare gentilmente dei buonissimi biscottini salati al parmigiano paprika e noci a forma di zucca,
ed una dolcissima torta semifreddo....talmente buona che la strega Chef si è dimenticata di fotografarla prima di addentarla!!!!

Tra dolcetti e scherzetti...non sono mancati gli addobbi a tema anche sulla piccola streghetta di casa.....








venerdì 31 ottobre 2014

Un Halloween mostruosamente buono...


Ecco a voi il menù di questa sera:


Aperitivo del Vampiro

Salsina Vomitina
Lupo Mannaro Marinato
FlanHalloween
Frankenstein e le sue polpette

Sassi di cimitero con bava di Zombie

Che dolce cimitero
Dolcetto delle streghe


Cominciamo con un aperitivo del vampiro...un bloody Mary servito dentro a delle provette di vetro!!
E per la Salsina Vomitina, un patè di tonno e carciofini che esce dalla bocca di un bel peperone mostruoso!!!

Qualche anticipazione fotografica...





















Ed il dessert.....

...Che dolce Cimitero....



Per le ricette dovrete aspettare che le tenebre della notte ci lascino festeggiare Halloween, che, quest'anno, ha anche una bellissima Diavoletta che gattona per tutta casa!!!
A presto!




venerdì 24 ottobre 2014

Lasagne di kamut e segale alla panissa vercellese



La panissa è un piatto tipico del vercellese a base di riso.
La ricetta della panissa vercellese si differenzia da quella della paniscia novarese sopratutto per la presenza del "salam dla duja" (un salame sotto grasso della Valsesia) e per l'utilizzo dei fagioli di Saluggia.
Per la sfida del mese di ottobre dell' MTChallenge, che ha come tema la Lasagna, ho voluto utilizzare questi due ingredienti (salame della duja e fagioli) per farcire le mie lasagne fatte con farina di kamut e segale.


Ingredienti per la sfoglia
150 gr di farina di kamut Mulino Marino
50 gr di macinato intero di segale Mulino Marino
2 uova piccole
1 pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno
180 gr di fagioli di Saluggia
1 carota
1 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
1 pezzettino di pancetta
1 rametto di rosmarino
1 salamino della duja
parmigiano reggiano
sale e pepe

La sera prima mettere i fagioli in ammollo in una ciotola e lasciarli riposare per tutta la notte.
La mattina mettere sul fuoco una pentola con un filo d'olio, lo spicchio d'aglio, la carota e la cipolla tagliate a pezzettini, ed un pezzetto di pancetta.
Scolare i fagioli ed aggiungerli al soffritto.
Coprire con abbondante acqua e portare a bollore.
Lasciar cuocere per circa 1 ora e mezza a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto e controllando che non si asciughino troppo (se necessario, aggiungere durante la cottura un po' d'acqua in modo da lasciare i fagioli con un bel po' di liquido e non troppo densi).
Verso fine cottura aggiustare di sale e pepe.
Nel frattempo preparare la sfoglia delle lasagne.
Il procedimento è quello descritto da Sabrina del blog Les Madeleines di Proust.
Mettere sul tagliere le farine a fontana con al centro le uova. Lavorare l'impasto energicamente fino a quando non diventa liscio.
Farlo riposare in una ciotola coperto per circa mezz'ora.
Riprendere l'impasto e stenderlo sottile con il matterello.
Tagliare la sfoglia per creare i fogli di lasagna (nel mio caso l'ho tagliata rotonda).



Mettere a bollire in una pentola abbondante acqua salata e buttarci i fogli di lasagna, due per volta.
Quando riprendere il bollore scolarli con l'aiuto di una schiumarola, raffreddarli con dell'acqua fredda e metterli a scolare ben stesi nello scolapasta.
Nel frattempo prelevare un mestolo di fagioli e metterli sul fuoco in una padella.
Pulire il salame della duja dal suo grasso, togliere la pelle e farlo a piccoli pezzi.
Aggiungere il salame nella padella con i fagioli, e far cuocere per circa 5 minuti.
Con il frullatore ad immersione, frullare il resto dei fagioli ottenendo una crema.
Prendere una teglia da forno rotonda e ricoprire il fondo con uno strato di crema di fagioli, aggiungere un foglio di lasagna, un mestolo di crema di fagioli ed uno di fagioli interi e salame della duja. Ripetere quindi il procedimento a strati, sfoglia, crema, fagioli e salame.
Utilizzando in tutto tre fogli di lasagna.
Finire con una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato.
Mettere in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.
Spegnere il fuoco e lasciarle riposare per qualche minuto prima di servire.

Con questa ricetta partecipo alla sfida del mese di ottobre dell' MTChallenge, la Lasagna!
Buon appetito a tutti!
  







domenica 28 settembre 2014

Crocchette di riso al bacalhau à braz

Questa è una rivisitazione di una ricetta portoghese, il bacalhau à braz.
Originariamente a base di patate, baccalà ed uova, l'ho trasformato in crocchette sostituendo il riso alle patate!
Dicono che in Portogallo ci sono ben 365 piatti a base di baccalà, una per ogni giorno dell'anno... chissà se con queste crocchette di riso arriviamo a quota 366 giusto per gli anni bisestili...





Ingredienti per circa 15 crocchette
100 gr di riso basmati
300 gr circa di baccalà sottosale
1/4 di cipolla bianca
3 uova
due ciuffetti di prezzemolo
olive taggiasche
sale
pangrattato (senza glutine per me)
latte, per l'ultimo ammollo del baccalà
olio di semi, per friggere

Per la salsa di accompagnamento:
Qualche ciuffo di prezzemolo
Qualche noce brasiliana (avrei voluto utilizzare delle mandorle ma non ne avevo in casa)
Un cucchiaino di farina di riso
Olio evo
Sale


Qualche giorno prima, due o tre giorni, ammollare il baccalà in acqua fredda avendo cura di cambiare l'acqua almeno ogni 10/12 ore e conservare in frigo.
Per l'ultimo ammollo utilizzare il latte al posto dell'acqua.
Far cuocere quindi il baccalà in acqua bollente non salata per circa 7 minuti.
Per la cottura del riso ho seguito la tecnica di cottura per assorbimento seguendo il procedimento spiegato da Annalena del blog Acquaviva Scorre.
Lasciar riposare il riso.
In una pentola far soffriggere con un filo d'olio la cipolla a pezzettini, aggiungere il baccalà sminuzzato velocemente con le mani (avendo cura di togliere le lische) e, dopo qualche minuto,  aggiungere il riso e far saltare velocemente.
Per ultimo, aggiungere due uova e mescolare per amalgamarle al composto.
Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale, se necessario.
Togliere dal fuoco quando le uova si saranno rapprese e lasciar intiepidire.
Tritare, nel frattempo, il prezzemolo e delle olive.
Sbattere un uovo in una ciotola, aggiungere il composto di riso, baccalà ed uova ed il trito di prezzemolo ed olive.
Formare delle palline, passarle nel pangrattato e farle friggere in abbondante olio di semi fino a quando non risulteranno dorate in superficie.
Accompagnare le crocchette con una salsa fatta frullando prezzemolo, qualche noce brasiliana (o mandorla, o quello che si ha in casa...!), un cucchiaino di farina di riso, olio e sale.

Con questa ricetta partecipo alla sfida del mese di settembre dell' MTChallenge che ha come tema il Riso.





lunedì 8 settembre 2014

Hamburger di tofu e fave


Ingredienti per due hamburger
70 gr di tofu aromatizzato al basilico
70 gr di fave sbollentate e sgranate
35 gr di farina di riso

pinoli tostati
patè di olive

Frullare velocemente il tofu e le fave, aggiungere la farina di riso ed amalgamare il tutto.
Con il composto ottenuto formare due hamburger.
Far cuocere gli hamburger in una pentola con un filo d'olio, fino a farli dorare e croccare in superficie.
Nel frattempo tostare in un pentolino dei pinoli e frullarli con del patè di olive.


mercoledì 20 agosto 2014

Gnocchetti di orzo e grano saraceno con crema di stracciatella e pistacchi


150 gr di farina di grano saraceno
50 gr di farina d'orzo
250 ml di acqua
1 cucchiaino di sale
Stracciatella ( o burrata)
Olio evo
Granella di pistacchi

Far bollire l'acqua con il sale, mettere nella planetaria ed aggiungere le farine.
Lasciare riposare qualche minuto ed impastare.
Con l'impasto ottenuto fare dei rotolini e tagliare i gnocchetti.
Frullare la stracciatella con olio evo ed un pizzico di sale.
Far cuocere i gnocchetti in acqua salata, scolare e condire con la crema di stracciatella e la granella di pistacchi.

domenica 10 agosto 2014

Tortini di caprese al limone


Ingredienti per circa 14 tortini (o per una teglia di 24/26 cm di diametro)
200 gr di farina di mandorle
1 dl di olio di riso
4 uova
160 gr di zucchero
50 gr di fecola (o in alternativa farina monococco)
5 gr di lievito vanigliato
1 limone non trattato
3 - 4 cucchiai di marmellata di limoni (o marmellata mix di limoni e arance)
1 pizzico di sale

Montare uova, zucchero ed il pizzico di sale.
Unire la fecola mescolata con lievito, olio, farina di mandorle, la scorza di limone grattugiata e la marmellata di limoni.
Infornare in stampini da muffin (oppure in uno stampo di 24/26 cm di diametro) per 15/20 minuti (30/35 minuti in caso di torta) a 180°.
Al momento di servire, a proprio piacimento, cospargerli con zucchero a velo.




Pappa di grano saraceno con zucca e pollo

Ecco la prima baby ricetta per la mia piccola tata!



150 ml di brodo vegetale di patata e zucca
2 cucchiai di passato di patata e zucca
3 cucchiai di crema di grano saraceno (Humana)
1/2 vasetto di omogeneizzato bio di pollo
1/2 cucchiaino di olio evo
1/2 cucchiaino di parmigiano reggiano ben stagionato

Pulire e sbucciare una patata e dei tocchetti di zucca, lavarli e metterli in una pentola con circa 500 ml di acqua, portare ad ebollizione, abbassare la fiamma e lasciar sobbollire per circa 50 minuti, fino a quando il liquido si sarà dimezzato.
Filtrare il brodo e prelevarne 150 ml circa.
Passare la patata e la zucca.
Scaldare il brodo ed aggiungere due cucchiai di passato di patata e zucca.
Spegnere il fuoco e mescolare al liquido tre cucchiai di crema di grano saraceno, mezzo vasetto di omogeneizzato di pollo, mezzo cucchiaino di olio extravergine d'oliva e mezzo cucchiaino di parmigiano ben stagionato.

sabato 28 giugno 2014

Piadina di farro con crudo, zucchine e salsa tartara



Per il procedimento dell'impasto ho seguito le direttive e la ricetta di Tiziana del blog l'Ombelico di Venere.

Ingredienti per la piadina romagnola (per tre piadine):
250 gr di farina di farro
65 gr di acqua
65 gr di latte parzialmente scremato fresco
50 gr di strutto
7 gr di lievito per torte salate
5 gr di sale fine
1 pizzico di bicarbonato 

Far scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. 
Lasciare ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. 
Mettere nella planetaria la farina e lo strutto a pezzetti, con il lievito, il bicarbonato ed il sale.
Aggiungere l'acqua ed il latte.
Impastare on la pala a gancio fino ad ottenere una palla morbida e liscia.
Mettere l'impasto in una ciotola e coprire con la pellicola per alimenti.
Lasciar riposare per 48 ore al fresco, massimo 20° C, o in alternativa lasciarla riposare in frigo e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso.
Formare 3 palline e lasciarle riposare per almeno mezz'ora.
Infarinare il tagliere e disporvi una pallina d'impasto, schiacciarla con la punta delle dita, stendere la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda (fin ad arrivare ad un diametro di circa 20 cm ed uno spessore di 0,5 cm).
Scaldare una pentola antiaderente e cuocere la piadina pochi minuti per lato, controllando alzando la piadina con una paletta.

Farcire quindi con prosciutto crudo, zucchine grigliate e salsa tarata fatta in casa.

Ingredienti per la farcitura
Prosciutto crudo
Zucchine grigliate
Salsa tartara fatta in casa

Ingredienti per la per la salsa tartara
2 uova sode
1 mazzetto di prezzemolo
1 cucchiaio di cetriolini
1 cucchiaio di capperi sottaceto
1 cucchiaino di senape
1/2 cucchiaino di sale
pepe
2 cucchiai di aceto
2 dl di olio di semi

Tritare prezzemolo, cetrioli e capperi.
Mescolare l'aceto con la senape, il sale, il pepe ed aggiungere i tuorli sodi schiacciati con una forchetta.
Emulsionare con il bastone ad immersione aggiungendo a filo l'olio.
Aggiungere quindi il trito di prezzemolo, cetrioli e capperi, ed, in un secondo tempo, le chiare delle uova sode tritate grossolanamente.


Con questa ricetta partecipo alla sfida del mese di giugno dell' MTChallenge: la piadina romagnola.







martedì 17 giugno 2014

Sushi Romagnolo: piadina di farro con tonno crudo e salsa di avocado

C' era una volta una piadina che, stufa della Riviera Romagnola, decise di andarsene in Giappone... e li conobbe il sushi e divennero subito  amici...


Per il procedimento dell'impasto della piadina romagnola ho seguito le direttive e la ricetta di Tiziana del blog l'Ombelico di Venere.


Ingredienti per la piadina romagnola (per sei piadine):
250 gr di farina di farro
65 gr di acqua
65 gr di latte parzialmente scremato fresco
50 gr di strutto
7 gr di lievito per torte salate
5 gr di sale fine
1 pizzico di bicarbonato 

Far scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. 
Lasciare ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. 
Mettere nella planetaria la farina e lo strutto a pezzetti, con il lievito, il bicarbonato ed il sale.
Aggiungere l'acqua ed il latte.
Impastare on la pala a gancio fino ad ottenere una palla morbida e liscia.
Mettere l'impasto in una ciotola e coprire con la pellicola per alimenti.
Lasciar riposare per 48 ore al fresco, massimo 20° C, o in alternativa lasciarla riposare in frigo e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso.
Formare 3 palline e lasciarle riposare per almeno mezz'ora.
Infarinare il tagliere e disporvi una pallina d'impasto, schiacciarla con la punta delle dita, stendere la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda (fin ad arrivare ad un diametro di circa 20 cm ed uno spessore di 0,5 cm).
Scaldare una pentola antiaderente e cuocere la piadina pochi minuti per lato, controllando alzando la piadina con una paletta.

Ingredienti per la farcitura
tonno rosso freschissimo
1 avocado
salsa di soia (per me Tamari, senza frumento)
1 pezzetto di zenzero
sale
olio evo
qualche foglia di lattuga

Frullare l'avocado con lo zenzero, un filo d'olio ed un pizzico di sale, fino ad ottenere una crema.
Mentre la piadina cuoce lasciare il tonno, tagliato a filetti a marinare in un po' di salsa di soia.
Farcire la piadina con la crema di avocado, delle foglie di lattuga ed un filetto di tonno.
Arrotolarla, e tagliarla a rondelle, stile sushi.
Per i più audaci, servire anche con della salsa wasabi.

Con questa ricetta partecipo alla sfida del mese di giugno dell'MTChallenge: la Piadina Romagnola.


giovedì 5 giugno 2014

Lasagne vegetariane di farro


Più che una ricetta studiata, questa lasagna è nata dalla necessità di svuotare il frigo prima della nostra partenza per il mare.
È già ci aspetta un mese di giugno marittimo...non vedo l'ora di pucciare per la prima volta nel mare la mia piccola Bianca, che proprio sabato compierà ben 5 mesi!!!
La piscina le piace, ora vedremo come si comporta con acqua salata e sabbia!
Ma ritorniamo alla lasagna svuota frigo...dunque...il cassetto della verdura conteneva:
1 cipolla
2 zucchine
1 grossa carota
1 peperone cotto al forno e spellato
Avevo poi in frigo della passata di pomodoro da finire (circa un bicchiere) ed un pezzo di parmigiano reggiano da finire.
In dispensa delle lasagnette di farro integrale ed una confezione di crema/panna bio di avena.






Ho tagliato a pezzettini tutte le verdure (a parte i peperoni già cotti precedentemente in forno e privati della loro pelle), li ho messi in una teglia con dell'olio, due rametti di timo e due di maggiorana e del sale.
Li ho fatti cuocere in forno mantenendo le verdure croccanti, dopo di che ho frullato grossolanamente il tutto (in modo che rimanessero dei pezzetti), insieme alla passata di pomodoro ed ai peperoni ed aggiustato di sale.
Ho sbollentato i fogli di lasagna di farro mantenendoli al dente.
Ho quindi composto le lasagne in una teglia rettangolare, mettendo a strati: il composto di pomodoro e vedute, un po' di crema di avena, le lasagne di farro, arrivando a fare tre strati.
Ho poi cosparso la superficie con un'abbondante gratta di parmigiano reggiano.
Ho fatto cuocere in forno fino a vedere dorata la superficie.
Ed ecco un gustoso piatto, ed anche vegetariano, con quel che mi era rimasto nel frigo ed in dispensa!
Bene, ora posso preparare la valigia: domani si parte!!!




mercoledì 28 maggio 2014

Plumcake al cacao e fiocchi d'avena




Ingredienti
200 gr di farina Enkir Monococco
50 gr di fiocchi d'avena
80 gr di zucchero di canna
100 ml di olio di semi di girasole
150 ml di latte di soia
1 uovo
1 cucchiaino di malto d'orzo
Mezza bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di cacao amaro in polvere

Sbattere nella planetaria l'uovo con lo zucchero, aggiungere farina, fiocchi d'avena, lievito, olio, latte di soia ed il malto d'orzo fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
Versare 3/4 del composto in uno stampo da plumcake, quindi aggiungere al restante composto i due cucchiai di cacao amaro in polvere e versarlo a cucchiaiate nello stampo sopra il composto chiaro.
Far cuocere in forno preriscaldato, a 180 gradi per circa 20 minuti.
Questo è un plumcake semplice e sano,senza burro e latte,ottimo per una colazione genuina!

Con questa ricetta partecipo al contest "Un anno di colazioni: i PlumCake" di Letizia in Cucina in collaborazione con FIMOra.

O babbà al ratafià


Con questa ricetta partecipo alla sfida MTChallenge di maggio: il babà!
Mai fatto in vita mia il babà, forse neanche mai mangiato.
Bene, allora comincio a pensare a come personalizzare questo mio primo babà.
E la prima cosa che mi viene in mente è come sostituire il classico rum...sempre rimanendo in versione alcolica...al che ho fatto un rapido ripasso degli spiriti che vagano per casa fino a che mi sono imbattuta in lui...il Ratafià di Andorno, un liquore biellese (molto dolce) ottenuto dallo sciroppo di ciliegie nere.

Ed ecco a voi o Babbà al Ratafià...un perfetto binomio tra Campania e Piemonte.

Come da regolamento, ho seguito la ricetta del babà di Antonietta Golino dal blog La trappola Golosa   
Ho solo dimezzato le dosi, ed utilizzato, per via della mia intolleranza al frumento, la farina di Enkir Monococco di Mulino Marino.


Ingredienti per l'impasto di 6 babà monoporzione
150 g di farina bio tipo 0 Manitoba
2 uova piccole
50 g di burro
50 g di latte
12 g di zucchero
5 g di lievito di birra (oppure 2-3 gr circa di lievito di birra secco)
un pizzico di di sale fino



I
Ingredienti per la bagna
500 ml di acqua
200 g di zucchero
1/2 limone
60 ml di ratafià






Ingredienti per completare il babà
 100 ml di panna fresca
un cucchiaino di zucchero aromatizzato al rum e vaniglia
2 cucchiai di confettura di amarene di Vignale Monferrato
ciliegie fresche
cacao amaro in polvere


Lievitino
Sciogliere il lievito di birra con 25 g di latte tiepido e mezzo cucchiaino di zucchero e impastarli con 35 g di farina, tutti presi dal totale degli ingredienti. Lasciar lievitare fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo 
Primo impasto
Versare in una ciotola il resto della farina (115 gr), fare la fontana, versarci il lievitino e le due uova. Impastare schiacciando ripetutamente nella mano l’impasto per amalgamare le uova e aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’, man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non renderlo molle; poi impastare energicamente, sbattendolo verso la ciotola per una decina di minuti. Coprire e lasciar lievitare per 80/90 minuti e comunque fino al raddoppio.
Secondo impasto
In una ciotolina lavorare il burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (10 gr) e il sale. Aggiungerlo al primo impasto  una cucchiaiata alla volta facendo  assorbire bene  prima di aggiungere  la successiva. Lavorare per 5 minuti nella ciotola, poi ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e iniziare a lavorare energicamente piegandolo e sbattendolo più volte per 15/20 minuti. 
Quando inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle d’aria il nostro impasto è pronto.
Ricavarne 6 palline e sistemarle negli stampini monoporzione precedentemente imburrati. Ogni pallina deve arrivare a metà altezza dello stampino. Sistemarli in una teglia e lasciar lievitare in forno spento con luce accesa fino a quando triplicano di volume, fuoriuscendo dal bordo superiore formando una calottina di circa 2 cm. 
Preriscaldare il forno a 200°, infornare, abbassare a 180° e cuocere per 20 minuti. A metà cottura coprire con un foglio di alluminio.
A cottura ultimata lasciar intiepidire per 10 minuti, staccarli delicatamente dagli stampini (basta reggere lo stampino con una mano e con l’altra tirare e contemporaneamente roteare leggermente la calottina) e adagiarli in una ciotola larga.

Per la bagna
Versare l’acqua in una pentola, aggiungere lo zucchero e la scorza di limone, evitando accuratamente la parte bianca e lasciar sobbollire per 10 minuti. Aggiungere infine il ratafià.
Spegnere, e lasciar intiepidire, coprendo con un coperchio.
Quando i babà saranno freddi, immergerli nella bagna calda (40-45°) rigirandoli delicatamente con un mestolo. Quando saranno ben impregnati  prelevarli e strizzarli leggermente. Quindi riporli a testa in giù su di una gratella.

Per completare i babà
Spennellare i babà con la confettura di amarene stemperata con qualche cucchiaio del liquido della bagna.
Per la decorazione finale, montare la panna fresca con un cucchiaino di zucchero (io ho usato dello zucchero aromatizzato al rum e vaniglia).
Decorare quindi il babà con la panna montata aromatizzata, una spruzzatina di cacao in polvere e delle ciliegie fresche.

Con questa ricetta partecipo alla sfida del mese di maggio dell' MTChallenge.



lunedì 26 maggio 2014

Crema di carote viola allo zenzero



Ingredienti
6 carote viola
1 patata viola
1 scalogno
un pezzettino di zenzero
sale
pepe
olio evo
ricotta fresca

Far scaldare in una pentola l'olio ed aggiungere lo scalogno e lo zenzero fresco grattugiato.
Pulire le carote e la patate tagliarle a pezzi e metterli in pentola.
Ricoprire con dell'acqua e salare.
Far cuocere fino a quando le carote non saranno morbide, quindi allentare dal fuoco e frullare riducendo il composto in una crema.
Rimettere sul fuoco nel caso serva far addensare ancora la crema.
Aggiungere del pepe.
Servire nei piatti con delle quenelle di ricotta fresca.

lunedì 19 maggio 2014

Insalata di quinoa, asparagi e tofu





Questa insalatina è un'alternativa fresca e sfiziosa e sopratutto senza glutine.
La quinoa, infatti, anche se viene considerata un cereale, in realtà è una pianta erbacea della stessa famiglia degli spinaci.
Si distingue per il suo alto contenuto proteico e per la totale assenza di glutine, è inoltre particolarmente ricca di fibre e minerali come fosforo, magnesio, ferro e zinco.
Si presenta in semi piccoli e rotondi, ed è sufficiente sciacquarla in acqua fredda prima di utilizzarla (per togliere eventuali residui di saponina che potrebbero conferire al seme un sapore amaro) e farla cuocere in una pentola con dell'acqua in quantità doppia rispetto alla quinoa stessa.
Dopo di che ci si può sbizzarrire in qualsiasi preparazione di insalate fredde.
Nel mio caso niente di più che asparagi e tofu.

Ingredienti:
una tazza quinoa
due tazze di acqua
asparagi
tofu al curry e mango
olio evo
limone
sale
pepe

Dopo aver sciacquato bene la quinoa, metterla in pentola con l'acqua e far cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti fino a quando la quinoa non avrà assorbito quasi interamente tutta l'acqua.
Quindi spegnere e lasciare riposare 5 minuti a coperchio chiuso.
Lessare gli asparagi e tagliargli a tocchetti, lasciandone qualcuno intero per la decorazione.
Tagliare a cubetti anche il tofu. Nel mio caso ho usato del tofu al curry e mango che da all'insalata un tocco speziato niente male.
Condire quindi la quinoa con gli asparagi, il tofu ed un emulsione di olio, limone sale e pepe.






mercoledì 30 aprile 2014

Crostatine di farro con marmellata di pomodori verdi






Solitamente adoro le crostate con la marmellata di fragole fatta in casa, ma avevo da tempo un barattolo di marmellata di pomodori verdi che mi avevano regalato e così ho farcito queste golose crostate, ottime per una colazione genuina!
Tra l'altro ho scoperto di adorare il gusto di questa marmellata, mi farò dare la ricetta al più presto.

Ingredienti:
per la pasta frolla:
150 gr di farina di farro
75 gr di burro
50 gr di zucchero
1 tuorlo d'uovo 
1 cucchiaino di marmellata di limoni
un pizzico di sale

per la farcitura: 
marmellata di pomodori verdi fatta in casa

Impastare il burro ammorbidito con la farina, lo zucchero, il tuorlo d'uovo (io, a dire il vero, ho messo un uovo intero con anche l'albume), il pizzico di sale e un goccio di marmellata di limoni (o in alternativa un po' di scorza di limone).
Lasciare a riposo la palla di impasto per una mezz'ora.
Quindi stenderla con un mattarello e ricavarne dei cerchi poco più grandi degli stampi per le crostatine. 
Imburrare gli stampi e foderarli con i dischi di pasta frolla.
Bucherellare con una forchetta la base delle crostatine e ricoprire con uno strato abbondante di  marmellata di pomodori verdi.
Decorare la superficie con delle striscioline di pasta frolla e mettere in forno, preriscaldato, a 180° per   circa 10/15 minuti massimo.

Ed ora non resta che gustarle con una buona tazza di the o di caffè!!!

Con questa ricetta partecipo al contest "Un anno di colazioni: le Crostate" di Letizia in Cucina in collaborazione con FIMOra.


lunedì 14 aprile 2014

Baccalà mantecato

Non so se sia veramente il mio piatto forte, certo è che quando lo faccio piace sempre un sacco a me, a mio marito ed agli invitati!
E se per piatto forte si intende quel piatto che ti viene bene senza stare li a dosare, pesare gli ingredienti, rileggersi mille volte la ricetta...allora, il mio baccalà mantecato può partecipare al contest "Il mio piatto forte" di Cucina Scacciapensieri.



Ingredienti
Baccalà sottosale
Olio evo

Il procedimento è molto semplice occorre semplicemente procurarsi del baccalà sottosale e dell'olio extravergine di oliva entrambi di buona qualità.
Lasciare in ammollo il baccalà in un recipiente chiuso e messo in frigo avendo cura di cambiare l'acqua almeno ogni 12 ore per circa 2/3 giorni.
Far  cuocere il baccalà in acqua bollente (non salata) per circa 10 minuti.
Scolarlo e cominciare a sminuzzarlo grossolanamente togliendo le lische ma lasciando la pelle.
Mettere i tocchetti di baccalà con la sua pelle nella planetaria e montare, usando la pala a foglia, aggiungendo l'olio evo a filo fino ad ottenere una consistenza soffice e spumosa.

martedì 8 aprile 2014

Crème Brulée al profumo di viola


Ingredienti per 4 persone
30 gr di zucchero
10 gr di caramelle violetta tritate
4 tuorli d'uova
i semini di una stecca di vaniglia
375 ml di panna
125 ml di latte

Per caramellizzare:
35 gr di zucchero di canna
35 gr di caramelle violetta tritate


Mescolare con una frusta lo zucchero, la vaniglia ed i tuorli.
Far bollire latte e panna ed aggiungere con un cucchiaio i tuorli sbattuti.
Riempire con il composto 4 formine monoporzione e metterle in forno preriscaldato a 90° per circa 60 minuti.
Togliere e far raffreddare.
Prima di servire cospargere il mix di zucchero di canna e di caramella violetta e caramellizzare con il cannello.

La crème brulée è il dolce che spero sempre ci sia alla fine di una cena al ristorante!
Anche in una lista infinita di dolci, quando c'è la crème brulée la mia scelta ricade sempre su di questa!
Ho voluto riproporla però con una nota profumata di viola data da un trito delle classiche caramelle a forma di violetta!
Con questa ricetta partecipo al contest di Cucina Scacciapensieri Il mio Piatto Forte


sabato 5 aprile 2014

Ed ecco a voi Vanda ed il mio primo pane con pasta madre!





Ed ecco che seguendo la fase dei rinfreschi
(100 gr di pasta madre, 100 gr di farina e 50 ml di acqua), al terzo rinfresco è nata Vanda!!!








MANTENIMENTO DELLA PASTA MADRE
A questo punto basta trasferire la pasta madre in un vaso e conservarla in frigo e rinfrescarla una volta alla settimana, quando la utilizzerete per fare il vostro pane a lievitazione naturale.
La regola dei rinfreschi per mantenere viva la vostra creatura è semplice:
la vostra pasta madre, pari quantità di farina e metà di acqua...impastare, lasciare riposare 4 ore o comunque far raddoppiare il composto (va bene anche tutta una notte).
Prelevare la quantità che vi occorre per fare il pane, e riporre la restante pasta madre nel suo vaso in frigo fino al prossimo rinfresco!
Niente di complicato, occorre solo pianificare bene i tempi di rinfresco, riposo e lievitazione.


IL MIO PRIMO PANE CON PASTA MADRE
Presa dall'entusiasmo ho voluto provare subito a fare il mio primo pane con la mia creatura appena nata, senza pensare molto a ingredienti per elaborarlo e personalizzarlo un po'. Per lo più sono rimasta fuori casa tutto il giorno...l'impasto è stato così a riposo in lievitazione dalle 08.30 del mattino fino alle 19.00.

Ingredienti
150 gr circa di pasta madre già rinfrescata
500 gr di farina Antichi Sapori di Mulino Marino
300 ml di acqua
2 cucchiaini di acqua
1 manciata di semi di lino

Ho rinfrescato la mia Vanda la sera e lasciata riposare tutta la notte.
Quindi la mattina successiva ho prelevato 150 gr di pasta madre e, messi nella planetaria, ho aggiunto l'acqua, cominciato ad impastare con il gancio.
Ho aggiunto quindi la farina Antichi Sapori (che è un mix di farina di farro, kamut, segale ed enkir) ed il sale.
Ho lasciato riposare l'impasto nella planetaria, l'ho poi trasferito nella teglia e lasciato lievitare ancora.
Il composto, rispetto al pane che sono solita fare con il lievito di birra secco, è risultato molto più molliccio...probabilmente per un eccesso di acqua (proverò a ridurre le dosi di acqua la prossima volta).










Non mi sono fatta intimorire e l'ho infornato a 230 gr per i primi 10 minuti e poi abbassato a 180/200 gradi, per un totale di circa 35/40 minuti.


Primo risultato soddisfacente: crosta croccante, ed interno morbido e soffice....con quel retrogusto leggermente acidulo dato da Vanda....la mia nuova amica Pasta Madre!!
Non sarà un gran che da vedersi, ma mi perfezionerò impasto dopo impasto..pane dopo pane!!!













Pasta Madre...i rinfreschi

Un po' dubbiosa ho aspettato le prime 48 ore, di tanto in tanto sbirciando sotto il canovaccio per vedere cosa succedeva alla mia creatura di pasta madre...
Ed ecco come mi si è presentata dopo le prime 48 ore....



Bella o brutta, buona o cattiva, acida o non acida...non avendo idea di come dovesse presentarsi, mi sono decisa a fare il primo rinfresco.

FASE 2
I Rinfreschi
Ingredienti
100 gr. dell'impasto precedente
100 gr. di farina di farro Mulino Marino (oppure 80 gr di farro e 20 gr di segale)
50 ml di acqua a temperatura ambiente

Niente di complicato: basta prelevare 100 gr dell'impasto precedente, aggiungere 50 ml di acqua, e poi 100 gr di farina.
Ed armasi di tanta pazienza, perché le vostre mani diverranno un tutt'uno con la pasta madre!!!

Primo Rinfresco
28 marzo 2014, ore 10.00














Lasciare quindi riposare nella ciotola l'impasto per altre 48 ore, sempre a temperatura ambiente e coperto da un canovaccio umido.

A questo punto occorre ripetere la fase 2 ogni 48 ore fino a quando la vostra pasta madre non raddoppierà di volume nel giro di 4 ore.
Potrebbero bastare pochi giorni come anche una quindicina.
Quando sarà raddoppiata, a quel punto la pasta madre sarà pronta all'uso e ci si potrà dilettare ad ogni forma di panificazione!!!



Non so se è stata fortuna, o un misto di elementi a mio favore..sicuramente la qualità delle farine utilizzate ha contribuito...ma dopo il terzo rinfresco, la mia pasta era bella gonfia...
e sotto una crosticina dura che si era formata in superficie, si presentava così!!

Per la fase dei rinfreschi ho deciso di alternare un rinfresco con 100 gr di farina di farro ad un rinfresco con 80 gr di farina di farro e 20 gr di farina di segale.